
ANDREA CALEK, Ardèche (FRA)
Andrea Calek è una delle voci più interessanti e anticonvenzionali nel panorama del vino artigianale europeo. Dopo esperienze tra Repubblica Ceca, Francia e addirittura nella Legione Straniera, Andrea Calek approda nell’Ardèche, dove inizia a coltivare pochi ettari in conduzione biologica e a vinificare secondo i dettami più puri del vino naturale: fermentazioni spontanee con lieviti indigeni, nessun intervento enologico e, nella maggior parte dei casi, zero solforosa aggiunta. I vini di Andrea Calek sono immediatamente riconoscibili per la loro energia, la bevibilità travolgente e l’identità fuori dal comune.

INDIGENO, Abruzzo (ITA)
Nelle colline abruzzesi di Teramo, Cantina Indigeno rappresenta un faro per la produzione di vini naturali che celebrano il territorio e la purezza della tradizione vitivinicola. I vini di Cantina Indigeno sono il risultato di un processo di vinificazione minimalista, che esalta le qualità intrinseche dell’uva. Ogni bottiglia è una celebrazione dell’annata e del terroir, offrendo aromi complessi e profili gustativi unici.

LA CATTIVA, Puglia (ITA)
La Cattiva nasce da un gruppo di amici Leonardo, Alfredo, Paolo, Michael, Loreto, Manfredi e Marianna, accomunati dalla passione verso il mondo delle fermentazioni ed il vino naturale in particolar modo. Tutto prende cuore all’interno della Masseria La Cattiva in Puglia. Fermentazione spontanea. Non utilizziamo nessun lievito selezionato. Zero chimica. Intervento minimo in vigna e Zero solforosa in cantina. Sperimentazione. Da bravi ex birrai, di tanto in tanto non ci sentiamo in colpa a rompere qualche regola.

MANCIACIUMI, Sicilia (ITA)
Il nome, dialettale, richiama una condizione di smania interiore, di febbrile irrequietezza: quella che spinge a cercare la verità in ogni gesto, a non fermarsi mai, a rompere gli schemi. Tra i terrazzamenti in pietra lavica e i venti che sferzano le vigne, Dario Sciuto coltiva varietà autoctone come Nerello Mascalese e Carricante, senza uso di chimica né irrigazione. Chi cerca vino naturale dell’Etna che non abbia paura di mostrarsi nudo, imperfetto, ma autentico fino al midollo, troverà in Manciaciumi un alleato ideale. È un vino per chi sente l’inquietudine come motore creativo, per chi ama ciò che non si lascia imbrigliare.